Conference paper
Rinaldi, Maria Rosaria:
Le origini della cattedrale di Troia tra architettura, iscrizioni e fonti documentarie
Fondata nel 1093 dal vescovo Girardo, la cattedrale di Troia assunse il suo aspetto attuale dopo una complicata successione di fasi costruttive che arrivarono fino all’età angioina. La presenza di un’ecclesia dedicata alla Vergine è documentata già a partire dagli ottanta dell’XI secolo e potrebbe essere stata eretta subito dopo la fondazione della città da parte del bizantino Basilio Boiannes (1019). La prima chiesa coincideva presumibilmente con lo spazio del capocroce attuale, mentre la fabbrica della navata longitudinale sarebbe stata iniziata da Girardo e continuata dal suo successore Guglielmo II. Alla morte di questi, avvenuta nel 1141, i lavori si interruppero, per essere conclusi dal potente Gualterio Paleario, a cui la critica assegna la realizzazione di almeno una parte del capocroce. Com’è noto, la città di Troia rivestì un ruolo fondamentale anche e soprattutto dal punto di vista politico, durante il passaggio dalla dinastia normanna a quella sveva, quando appoggiò Enrico VI Hohenstaufen. Anche per queste ragioni il linguaggio artistico della sua cattedrale esercitò un’influenza sostanziale sugli edifici religiosi in Capitanata e in particolare sulla vicina e quasi gemella Iconavetere a Foggia, città scelta in seguito da Federico II come ‘capitale’. Sulla base delle iscrizioni presenti nella chiesa e della ricca documentazione d’archivio d’età medievale e moderna e mediante l’analisi delle evidenti irregolarità costruttive tra la navata e il capocroce, si intende dunque riflettere sull’originario impianto architettonico dell’edificio, vero e proprio cantiere ‘modello’ nell’ambito dell’architettura sacra della Puglia settentrionale tra XI e XII secolo.
Maria Rosaria Rinaldi (San Giovanni Rotondo, 1977) si è laureata in Storia dell’arte medievale nel 2002 e nel 2008 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’arte. Nel 2012-2013 è stata assegnista di ricerca presso la Sapienza Università di Roma. Ha partecipato come relatrice a convegni e seminari nazionali e internazionali e ha collaborato con Soprintendenze e Musei. Dal 2005 fa parte della redazione della rivista internazionale Arte medievale. Le sue pubblicazioni riguardano principalmente la storia dell’architettura a Roma e nel Lazio nel XIV secolo e l’arte e l’architettura in Italia meridionale durante l’età sveva e angioina. Ha inoltre recentemente curato il volume Federico II e la riedizione dell’Iconavetere a Foggia (Pescara 2014). Attualmente è cultrice della materia presso la cattedra di Storia dell’arte medievale alla Sapienza Università di Roma e lavora come docente presso il Ministero della Pubblica Istruzione.